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Public engagement - Attività per i cittadini

Terza Missione

Just The Woman I Am (JTWIA) è l’evento che dal 2014, attraverso una corsa-camminata di 5 chilometri aperta a tutti, raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere. 
JTWIA si svolge nella prima settimana di marzo, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna. Non si tratta di una semplice 5 chilometri da correre e camminare insieme, è anche un Villaggio della Prevenzione e del Benessere che durante i tre giorni dell’evento offre ai cittadini visite di prevenzione gratuite, consulti, convegni e webinar divulgativi. 
È un’occasione di incontro, di dialogo e di festa tra il mondo accademico, l’eccellenza sanitaria italiana, i cittadini e le scuole.
Il Dipartimento di scienze mediche allestisce ogni anno diversi stand, in cui si svolgono le seguenti attività:

  1. Misurazione della glicemia e del rischio individuale di sviluppare il diabete;
  2. Misurazione della pressione e counselling per prevenire l’ipertensione;
  3. Prevenzione primaria e secondaria in dermatologia: regole per una corretta esposizione solare e indicazioni per la visita di controllo dei nei;
  4. Indicazioni nutrizionali, aderenza alla dieta mediterranea, plicometria e antropometria.

Inoltre, docenti e ricercatrici/ricercatori di Ateneo presentano alcuni tra i principali ed attuali progetti di ricerca, con interessanti presentazione e webinar divulgativi nell’area degli stand istituzionali.
Con i fondi raccolti, JTWIA supporta borse e premi di ricerca e un ciclo di convegni scientifici internazionali “Unito Polito Cancer Serie”, aperti ai ricercatori di tutta Italia, un’occasione di incontro tra i massimi esperti oncologici internazionali.

A spasso con il sapereIniziativa di Public Engagment per le Settimane della Scienza organizzate dall’Associazione Centro Scienza
Giovedì 16 luglio
A SPASSO CON IL SAPERE

Una passeggiata culturale lungo il Parco del Valentino
Dipartimento capofila: Dipartimento di Scienze Mediche, in collaborazione con i Dipartimenti di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne, Dipartimento di Managment
A spasso con il Sapere è una passeggiata accompagnata dall’ascolto delle letture da parte del personale dell’Università di Torino di alcuni brani tratti da opere scientifiche e letterarie che hanno contribuito in modo significativo al patrimonio culturale.

Terzo TempoMolte evidenze scientifiche hanno mostrato come stili di vita modificabili e interventi multidisciplinari che includano consapevolezza dell’invecchiamento, attività fisica, alimentazione equilibrata, attività sociali, culturali e stimoli cognitivi siano una strategia fondamentale contro il rischio di sviluppare fragilità senile e declino cognitivo e possano essere degli elementi protettivi verso patologie croniche e deterioramento cognitivo. 

Il progetto Terzo Tempo è un’iniziativa di Public Engagement del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università degli Studi di Torino, nata nel 2017 per favorire all’interno della popolazione più anziana buone pratiche di stili di vita sani e invecchiamento attivo. 

Il progetto, nato all’interno dell’iniziativa dell’Università di Torino HackUnito for ageing (alla quale aveva partecipato anche il Laboratorio di Fonetica Sperimentale “Arturo Genre”), ha coinvolto negli anni molti diversi dipartimenti universitari. 

L’obiettivo del progetto è quello di diffondere stili di vita attivi, cercando di prevenire la fragilità dell’anziano e lo sviluppo di alcune patologie legate all’età quali declino cognitivo e patologie croniche senili. 

Il progetto si avvale di collaborazioni nazionali, come quella con l’editore Pizzardi per il progetto legato alle RSA, e internazionali, collaborando con alcuni progetti di ricerca come Letters to the future dell’Università di Montreal e Swetaly, una rete italo-svedese ideata dall’Università di Göteborg. 

Il Progetto include laboratori multidisciplinari e workshop con attività aventi lo scopo di aumentare la consapevolezza legata ai processi di invecchiamento e di incoraggiare buone pratiche di vita e di benessere.

In questi 6 anni sono state organizzate ogni anno circa 60 attività tra conferenze, laboratori e workshop: interventi multidisciplinari mirati ad aumentare la consapevolezza sui processi di invecchiamento, sulla realizzazione di stili di vita efficaci e modificabili (attività fisica quali fitwalking, corretta alimentazione, stili di vita socialmente attivi, attività culturali, danza-terapia e tango, attività musicali e laboratori di orto e creatività). 

Attraverso gli incontri circa settimanali all’interno del progetto, le persone possono incontrarsi, conoscersi e socializzare, imparare cosa significa entrare in quest’età della vita e come affrontarla, approfondire le proprie conoscenze sugli argomenti più svariati o venire stimolati nella curiosità attraverso conferenze, gite all’aperto, introduzioni all’ascolto della musica e partecipare a progetti che li coinvolgano attivamente nella realizzazione di workshop, mostre, pubblicazioni. 

In questi anni si sono raggiunti oltre 300 contatti di partecipanti e la media della partecipazione agli incontri settimanali risulta essere di circa una cinquantina di partecipanti ogni volta. 

L’età media dei partecipanti è 71 anni (Maschi 72, Femmine 70), con una maggior prevalenza della partecipazione femminile (82%) dei partecipanti. 

L’analisi dei questionari di coloro che hanno partecipato alle attività di Terzo Tempo suggerisce una ricaduta positiva nella vita quotidiana, un alto indice di gradimento, e una diminuzione di isolamento sociale e depressione. 

Tali risultati forniscono le basi per poter continuare il progetto e aprono la strada ad interventi sociosanitari al di fuori dall’ambito ospedaliero-riabilitativo.

Bibliografia essenziale di riferimento 

  • Burns, Alistair, ‘Alzheimer’s Disease: On the Verges of Treatment and Prevention’, The Lancet Neurology, 8 (2009), 1, 4-5. 
  • Crous-Bou, Marta, Minguillón, Carolina, Gramunt, Nina and José Luis Molinuevo, ‘Alzheimer’s Disease Prevention: From Risk Factors to Early Intervention’, Alzheimer’s Research & Therapy, 9 (2017), 71, 1-9. 
  • De Iacovo V., Palena M., Romano A. (sub.). “How am I reading? Using a chatbot to evaluate prosodic cues in Italian L2”. In: O. Niebuhr (ed.), Nordic Prosody, forthcoming. 
  • Favaro, Enrica, ‘Ageing and Neurologic Disease’, in Imagining Ageing: Representations of Age and Ageing in Anglophone Literatures, ed. By Carmen Concilio (Bielefeld: Transcript Verlag, 2018), pp 169-187. 
  • Galvin, James, ‘Prevention of Alzheimer’s Disease: Lessons Learned and Applied’, Journal of the American Geriatrics Society, 65 (2017), 10, 2128-2133. 
  • Gitler, Aaron, Dhillon Paraminder and James Shorter, ‘Neurodegenerative Disease: Models, Mechanisms, and a New Hope’, Disease Models & Mechanisms, 10 (2017), 5, 499-502. 
  • Hung, Chia-Wei, Yu-Chih Chen, Wan-Ling Hsieh, Shih-Hwa Chiou and Chung-Lan Kao, ‘Ageing and Neurodegenerative Diseases’, Ageing Research Reviews, 9 (2010), Suppl 1, 36-46. 
  • Kivipelto, Miia, Francesca Mangialasche and Tiia Ngandu, ‘World Wide Fingers Network. World Wide Fingers Will Advance Dementia Prevention’, The Lancet Neurology, 17 (2018), 30431-3. 
  • Livingston, Gill, Andrew Sommerlad, Vasiliki Orgeta, Sergi G Costafreda, Jonathan Huntley, David Ames and others, ‘Dementia Prevention, Intervention, and Care’, The Lancet, 390 (2017), 10113, 2673–2734. 
  • López-Otín, Carlos, Maria A. Blasco, Linda Partridge, Manuel Serrano and Guido Kroemer, ‘The Hallmarks of Aging’, Cell, 153 (2013), 6, Review, 1194-1217. 
  • McMaster, Mitchell, Sarang, Kim, Clare, Linda, Torres, Susan J., D’Este, C. Catherine and Kaarin J. Anstey, ‘Body, Brain, Life for Cognitive Decline (BBL-CD): Protocol for a Multidomain Dementia Risk Cognitive Impairment’, Clinical Interventions in Aging, 13 (2018), 2397-2406. 
  • Ngandu, Tiia, Lehtisalo, Jenni, Solomon, Alina, Levälahti, Esko, Ahtiluoto, Satu, Antikainen, Riitta, Bäckman, Lars, Hänninen, Tuomo, et al. ‘A 2 Year Multidomain Intervention of Diet, Exercise, Cognitive Training, and Vascular Risk Monitoring Versus Control to Prevent Cognitive Decline in At-risk Elderly People (FINGER): A Randomised Controlled Trial’, The Lancet, 385 (2015), 9984, 2255-63. 
  • Olanrewaju, Olawale, Clare, Linda, Barnes, Linda and Carol Brayne, ‘A Multimodal Approach to Dementia Prevention: A Report from the Cambridge Institute of Public Health’, Alzheimer’s & Dementia, 1 (2015), 3, 151-156. 
  • Phillips C. Brain-Derived Neurotrophic Factor, Depression, and Physical Activity: Making the Neuroplastic Connection. Neural Plast. 2017;2017:7260130. doi: 10.1155/2017/7260130. Epub 2017 Aug 8. Review. PubMed PMID: 28928987; PubMed Central PMCID: PMC5591905. 
  • Phillips C. Lifestyle Modulators of Neuroplasticity: How Physical Activity, Mental Engagement, and Diet Promote Cognitive Health during Aging. Neural Plast. 2017;2017:3589271. doi: 10.1155/2017/3589271. Review. PubMed PMID: 28695017; PubMed Central PMCID: PMC5485368. 
  • Querfurth, Henry and Frank M. LaFerla, ‘Alzheimer’s Disease’, The New England Journal of Medicine, 362 (2010), 4, 329-344. 
  • Romano A., Cesari U., Mignano M., Schindler O. & Vernero I. “Voice Quality” / “La qualità della voce”. In: A. Paoloni & M. Falcone (a cura di), La voce nelle applicazioni (Atti dell’VIII Convegno dell’Associazione Italiana Scienze della Voce, Roma, 25-27 gennaio 2012), Roma: Bulzoni, 75 (art. int. CD 35 pp.). 
  • Romano A., Rivoira M. & Meandri I. (a cura di), Aspetti prosodici e testuali del raccontare: dalla letteratura orale al parlato dei media (Atti del X Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Scienze della Voce, Torino 22-24/01/2014), Alessandria: Dell’Orso. 
  • Romano A., De Iacovo V. “Statistiche di f0 per 200 parlanti di italiano”. Bollettino LFSAG, 8, 2021 21-33 [http://www.lfsag.unito.it/ricerca/phonews/08/8_2.pdf] 
  • Romano A., De Iacovo V., Strangis D., Roatta S. “Primi rilievi EGG sulla voce cantata”. Bollettino del Laboratorio di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre», 9, 2022, 33-46  [http://www.lfsag.unito.it/ricerca/phonews/09/9_2.pdf]
  • Scarmeas, Nikolaos and Stern Yaakov, ‘Cognitive Reserve: Implications for Diagnosis and Prevention of Alzheimer’s Disease’, Current Neurology and Neuroscience Reports, 4 (2004), 5, 374-380.
  • Sindi, Shireen, Mangialasche, Francesca and Miia Kivipelto, ‘Advances in the Prevention of Alzheimer’s Disease’, F1000 Prime Reports, 7 (2015) 50, 1-12.
  • Wilson, Robert, Mendes De Leon, Carlos, Barnes, Lisa, Julie A Schneider, Bienias Julia, Evans, Denis and David Bennett, ‘Participation in Cognitively Stimulating Activities and Risk of Incident Alzheimer Disease’, Jama, 287 (2002) 6, 742-748.
  • Wyss-Coray, Tony, ‘Ageing, Neurodegeneration and Brain Rejuvenation’, Nature, 539 (2016), 7628, Review, 180-186.

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Pagina ufficiale del progetto 

COVID-19 & Us - Seniors' Letters to the Future. Testi, memory maps, mémoires au temps de la COVID.
In risposta alla call “Building new ways to live and work together, in order to adapt and to mitigate impacts of COVID-19” nasce il progetto "Torino-Montreal Covid Project". 
Il Dipartimento di Scienze Mediche ha aderito all’iniziativa insieme al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dal momento che nel progetto sono stati coinvolti i partecipanti del Progetto di invecchiamento attivo Terzo Tempo.
L’idea di coinvolgere il Terzo Settore è nata in seguito all’annullamento dei workshop e delle conferenze solitamente organizzate per i partecipanti di Terzo Tempo, che durante i lockdown causati dal COVID, non potevano incontrarsi e riunirsi.
I risultati di queste attività, sia le narrazioni che i disegni delle mappe-reminiscenze, sono stati raccolti in una pubblicazione on-line bilingue o trilingue (italiano, francese, inglese) su un sito web dedicato come testimonianza di ciò che il COVID ha significato e significa ancora per le persone anziane in due diversi continenti e contesti. 
Questo materiale costruisce un corpus di conoscenze che potrebbe aiutarci a mitigare o evitare del tutto gli stessi errori o problemi in futuro. 
Lo scopo di questa attività è stato quello di far sentire le persone anziane importanti per il resto della comunità o dell'intera società, di renderle protagoniste (dopo un periodo di isolamento) almeno delle loro storie, affinché possano lasciare una traccia tangibile della loro testimonianza alle generazioni future.

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All’interno del progetto Terzo Tempo, iniziativa di Public Engagement del Dipartimento di Scienze Mediche nata nel 2017 per favorire tra la popolazione più anziana delle buone pratiche di invecchiamento attivo, si inseriscono diverse collaborazioni internazionali. 
L’obiettivo del progetto è quello di diffondere stili di vita attivi, cercando di prevenire la fragilità dell’anziano e lo sviluppo di patologie legate all’età quali declino cognitivo e patologie croniche senili.
Ad esempio, attraverso progetti come Swetaly, in collaborazione con l’Università di Göteborg, è stata stabilita una cooperazione per promuovere e incoraggiare la collaborazione scientifica e accademica per uno sviluppo sostenibile e pacifico in aree di interesse comune, tra cui, ma non solo, l'intelligenza artificiale, l'invecchiamento e la libertà accademica. 
Tale collaborazione universitaria nasce nel 2019 e attualmente coinvolge 24 università associate, 13 italiane e 11 svedesi. 
I partner di Swetaly desiderano connettere i ricercatori dall'Italia e dalla Svezia, facilitare la cooperazione nella ricerca, accogliere e includere i ricercatori all'inizio della carriera, affrontare le sfide e le possibilità comuni nelle nostre società, scambiare conoscenze e migliori pratiche sulle iniziative per proteggere e sostenere gli studiosi a rischio.

Pagina programma

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NINFEA (Nascita e INFanzia: gli Effetti dell’Ambiente) è una coorte web-based, coordinata dall'Unità di Epidemiologia dell’Università degli Studi di Torino, che ha arruolato in Italia, tra il 2005 e il 2016, oltre 7mila donne durante la gravidanza, seguendone nel tempo i bambini con questionari periodici (all’età di 6 e 18 mesi e poi a 4, 7, 10, 13 e 16 anni).
Il progetto NINFEA sperimenta forme innovative di comunicazione "multicanale" rivolte sia alle migliaia di partecipanti sia a un pubblico più ampio. Fulcro della comunicazione è il sito www.progettoninfea.it al cui interno, oltre all’area riservata contenente i questionari, sono disponibili le pagine di presentazione delle varie componenti del progetto, una rassegna stampa, l'elenco delle pubblicazioni scientifiche, le news di aggiornamento e la sezione degli open data.
NINFEA ha attivato ulteriori canali di comunicazione: 

  • NINFEAteen la pagina web dedicata ai ragazzi e alle ragazze che rispondono ad alcune domande per la prima volta in occasione del questionario dei 13 anni;
  • NINFEAnews, la newsletter quadrimestrale dedicata a collaboratori, decisori, stakeholders, giornalisti;
  • NINFEA-social: gli account FaceBook, Twitter, YouTube, Instagram contribuiscono a consolidare il senso della community tra i partecipanti, agevolando inoltre la divulgazione/disseminazione dell’attività di ricerca attraverso la pubblicazione di eventi e la condivisione di materiali audiovisivi.

 

settimana.pngsettimana_scienza.jpgDue mesi di eventi per avvicinare il pubblico alla scienza e ai suoi protagonisti.
Mostre, porte aperte e visite guidate, caffè scientifici, conferenze, spettacoli e laboratori scientifici e culturali, workshop, dibattiti, passeggiate scientifiche e culturali.
Caratteristica della rassegna è come sempre la voglia di portare la scienza fuori dalle sue sedi ordinarie per raggiungere i quartieri, le periferie e le province della regione, coinvolgendo il pubblico di tutte le età e per essere sempre più una risorsa per la cittadinanza.
Con questo spirito le Settimane della Scienza propongono un fitto calendario di appuntamenti, grazie anche al contributo di oltre 50 fra Enti, Dipartimenti, Musei e Associazioni del territorio piemontese che anche quest’anno hanno aderito alla rassegna.

Sito web CentroScienza

 

La passeggiata “A spasso con il Sapere” rientra nelle iniziative di Public Engagement organizzate per le Settimane della Scienza dal Dipartimento di Scienze Mediche, in collaborazione con l’Associazione Centro Scienza.
L’itinerario della passeggiata scientifico-culturale viene organizzato nel centro di Torino.
Il percorso è accompagnato dall’ascolto delle letture da parte del personale dell’Università di Torino di alcuni brani tratti da opere scientifiche e letterarie che hanno contribuito in modo significativo alla storia della medicina. Inoltre, sono presenti ricercatori e ricercatrici che raccontano la propria attività scientifica traendo spunto dal percorso e dalle sue tappe.
La novità è l’introduzione, da maggio 2023, della passeggia “A Spasso con il gusto del Sapere: una piacevole passeggiata culturale”.
Il Dipartimento di Scienze Mediche propone un modo nuovo di assaporare una piacevole passeggiata alla scoperta di alcuni cibi e delle loro proprietà nutrizionali.

Locandina

Ogni anno torna l’appuntamento annuale della SIIA – Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa - con la Giornata Mondiale contro l’ipertensione, in programma il 17 maggio e promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League.
In occasione della XIX Giornata Mondiale contro l'ipertensione, si svolge l'iniziativa "Come sta la tua pressione...." proposta dal Dipartimento di Scienze Mediche dell' Università degli Studi di Torino.
L’obiettivo della Giornata è quindi quello di diffondere un messaggio sociale sull’importanza di conoscere e tenere sotto controllo i propri valori, aumentando la coscienza individuale circa gli accorgimenti per prevenire l’ipertensione e sugli strumenti per arginarla.
A chiudere la giornata, la Conferenza "Sotto centoventiottanta: alla ricerca della pressione perfetta", con il Prof. Franco Veglio e il Dott. Franco Rabbia.

Locandina evento 

Il Comitato regionale piemontese della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) ha organizzato degli incontri nell’ambito del progetto inSIEme per discutere con i cittadini argomenti la prevenzione di patologie endocrine, metaboliche e andrologiche.
Alcune delle tematiche affrontate dalla SIE sono la profilassi iodica e patologia nodulare della tiroide, l’osteoporosi, attività fisica e l’alimentazione.
In data 27 maggio 2023, medici e altre figure sanitarie, si sono rese disponibili al dialogo con i cittadini di Torino in Piazza Castello.
Al termine della giornata l’intervento del Prof. Gianluca Aimaretti, dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Dipartimento di Medicina Traslazionale con la conferenza "Gli ormoni contano e noi possiamo contare sugli ormoni”. 

figurine.pngA ottobre 2022 è iniziata la collaborazione con l’editore Pizzardi per l’iniziativa “FIGURINE AMICI CUCCIOLOTTI ® PER I NONNI”.
Il progetto vede la collaborazione di FEDERAVO e dell’Università di Torino in particolare con il Progetto del Dipartimento di Scienze Mediche per l’invecchiamento attivo “Terzo Tempo”.
L’editore Dario Pizzardi ha voluto realizzare un’iniziativa solidale a beneficio di un’ampia categoria di “persone fragili”, gli anziani ospitati nelle RSA di tutta Italia.
Milioni di figurine e migliaia di album Amici Cucciolotti verranno distribuiti gratuitamente agli anziani in centinaia di RSA in tutta Italia, grazie alla collaborazione dei volontari delle associazioni AVO che operano all’interno delle strutture sanitarie sul territorio nazionale, con il coordinamento di FEDERAVO.
Il valore di questa iniziativa, in termini di potenziali benefici per la persona anziana, è stato valutato da una equipe di esperti, medici e docenti universitari di tre Dipartimenti dell’Università di Torino, che collaborano all’iniziativa: il Dipartimento di Scienze Mediche, il Dipartimento di Biotecnologie e Scienze Per la Salute e il Dipartimento di Psicologia.
Fanno parte del Comitato Scientifico del Progetto il Prof. Ezio Ghigo, il Prof. Mario Bo, il Prof. Giuliano Carlo Geminiani, il Prof. Alessandro Mauro, il Prof. Giorgio Roberto Merlo e la Dr.ssa Enrica Favaro.
L’avvio dell’iniziativa “Figurine Amici Cucciolotti per i Nonni” è stato concomitante all’inaugurazione del sesto anno del progetto per l’invecchiamento attivo del Dipartimento di Scienze Mediche “Terzo Tempo”, avvenuta il 24 ottobre 2022, in collaborazione con altri Dipartimenti Universitari e con la Biblioteca Civica Centrale.

Pagina Iniziativa

Locandina

notte_ricercatori.png

Da anni il Dipartimento di Scienze Mediche partecipa con un proprio stand alla Notte dei Ricercatori. Un'iniziativa promossa e co-finanziata dalla Commissione Europea, all’interno del Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione HORIZON 2020.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca e in particolare alla figura del ricercatore, contribuendo ad accrescere nei cittadini la consapevolezza dell’importanza che oggi riveste la ricerca scientifica per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della società.

La Notte dei Ricercatori si svolge ogni anno l’ultimo venerdì del mese di settembre contemporaneamente in tutte le città europee coinvolte.

In occasione di U-Night Notte Europea delle ricercatrici e dei ricercatori 2022, il Dipartimento di Scienze Mediche ha organizzato presso la sede della Palazzina Aldo Moro "Che ne pensa Onorevole", un gioco di ruolo per poter promuovere stili di vita attivi e sani in grado di prevenire l'insorgenza di tumori. 

Il gioco ha visto la partecipazione di ricercatori del Dipartimento di Scienze Mediche che con le loro specifiche competenze guideranno i partecipanti nello scoprire l'eziopatogenesi di alcune patologie tumorali e la loro prevenzione. L'attività è stata realizzata all'interno della formazione interdisciplinare dei nuovi RTD-A.

Sito Web Commissione Europea

Locandina Progetto Insieme


 

Ultimo aggiornamento: 25/07/2023 14:21
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