Scuole di Specializzazione
Scuola di Specializzazione in Allergologia e immunologia clinica
Direttore: Prof. Giovanni Rolla
Referente Amministrativo: Paola Cheirasco
Scuola di Specializzazione in Anatomia patologica
Sede della Scuola: AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
Direttrice: Paola Cassoni
Area Scientifico-Disciplinare: MED/08
Durata: 4 anni
Modalità erogazione della didattica (on-line / frontale): Le attività didattiche teoriche comprendono lezioni frontali, seminari, conferenze, esercitazioni a piccoli gruppi, presentazione e discussione di casi diagnostici, scientific breakfast. Tali attività sono anche erogate per via telematica
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiana
Descrizione: Lo specialista in Anatomia Patologica deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della patologia sistematica anatomopatologica autoptica, macroscopica, microscopica, ultrastrutturale e molecolare, finalizzate alla specifica attività assistenziale propria dell’anatomopatologo ed all’attività peritale. Deve essere in grado di riconoscere e diagnosticare a livello macroscopico e microscopico le alterazioni morfologiche degli organi, dei tessuti e delle cellule nei preparati citologici, nel materiale bioptico ed in corso di riscontro diagnostico. A tal fine lo specialista in anatomia patologica deve acquisire le necessarie competenze nell’applicazione ed interpretazione diagnostica in patologia umana delle metodiche anatomiche, istologiche, citologiche, istochimiche, immunoistochimiche, ultrastrutturali e di biologia molecolare, nonché capacità nell’utilizzo di metodi relativi al controllo di qualità ed alle valutazioni quantitative. Sono specifici ambiti di competenza dello specialista in anatomia patologica la diagnostica autoptica, macroscopica, istopatologica, citopatologica, istocitopatologica intraoperatoria, ultrastrutturale e la caratterizzazione biomolecolare delle lesioni di cellule, tessuti ed organi e dell’intero organismo, finalizzate alla diagnosi di esse, utili anche per l’orientamento prognostico e terapeutico, e per la valutazione epicritica della diagnosi e dei correlati anatomo-clinici.
Obiettivi formativi
Sono obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune)
Acquisizione delle conoscenze nell’ambito delle discipline che contribuiscono alla definizione della Classe della Medicina Diagnostica e di Laboratorio, e di quelle utili alla caratterizzazione del percorso formativo comune alle diverse tipologie di Scuola con particolare riguardo alla patologia molecolare, fisiopatologia e patologia generale, immunologia ed immunopatologia. Inoltre, l’attività di tronco comune sarà in parte dedicata alle integrazioni cliniche con l’Area Medica e con l’Area Chirurgica
Sono obiettivi formativi di base
- acquisizione di competenze nell'uso degli strumenti e delle metodiche dei laboratori di istologia.
- acquisizione di conoscenze fondamentali di genetica, biochimica, biologia molecolare, statistica medica, epidemiologia, e di modalità di valutazioni morfometriche;
Sono obiettivi formativi della tipologia della Scuola
- l'acquisizione di conoscenze approfondite di anatomia patologica sistematica, di tecnica e diagnostica delle autopsie, delle basi teorico pratiche dell’istochimica e dell’immunoistochimica, della patologia ultrastrutturale, della citopatologia diagnostica, compresa la citologia aspirativa con ago sottile, e della biologia molecolare applicata alla diagnostica.
- la maturazione di completa capacità di diagnostica morfologica delle alterazioni cellulari, dei tessuti e degli organi, e della valutazione patogenetica ed epicritica di esse anche in rapporto al trattamento terapeutico.
- l'acquisizione degli elementi fondamentali utili alla valutazione, anche epicritica, delle correlazioni anatomo-cliniche delle principali patologie subspecialistiche quali neuropatologia, patologia cardiovascolare, dermatopatologia, ematopatologia, nefrouropatologia, ginecopatologia, patologia pediatrica, patologia ossea e dei tessuti molli, patologia gastroenterologica, endocrinopatologia, patologia respiratoria, la patologia oncologica e tutto quanto concerne la diagnostica morfologica relativa a cellule, tessuti e organi.
- l'acquisizione di esperienza di monitoraggio morfologico dei trapianti d’organo. L'apprendimento di competenze necessarie per l’organizzazione e la gestione del settorato e dei laboratori di diagnostica istopatologica, di citopatologia diagnostica, di istochimica ed immunoistochimica, di patologia ultrastrutturale e di biologia molecolare applicata alla istocitopatologia, ivi compresi la sicurezza nel posto di lavoro e lo smaltimento dei residui biologici e chimici.
Sono obiettivi affini o integrativi l’acquisizione di adeguate conoscenze teoriche di genetica medica, di epidemiologia ed igiene generale, diagnostica per immagini, medicina del lavoro e preventiva, tossicologia, medicina legale, deontologia e bioetica.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia: aver effettuato (e certificato) almeno 40 riscontri diagnostici necroscopici, ivi compreso il relativo studio istopatologico; la descrizione macroscopica ed il campionamento di almeno 1.200 pezzi operatori; la descrizione microscopica e la diagnosi istopatologica, con l’eventuale corredo di indagini istochimiche, immunoistochimiche, ultrastrutturali e di biologia molecolare, di almeno 4.000 casi; la descrizione microscopica e la diagnosi citopatologica di almeno 1.600 casi, inclusi quelli di citologia aspirativa con ago sottile; la partecipazione all’allestimento e refertazione di almeno 200 casi di diagnosi intraoperatoria; ed almeno 50 diagnosi molecolari su lesioni tessutali. Inoltre lo specialista deve dimostrare di:
- Possedere una conoscenza approfondita dei segni, sintomi e meccanismi dei processi morbosi, nonché della correlazione tra quadri clinici e morfologici. Conoscere il background scientifico della patologia in termini di meccanismi della malattia, criteri diagnostici e significato clinico.
- Essere in grado di effettuare descrizioni macroscopiche dei campioni, documentando adeguatamente gli elementi diagnostici essenziali, ed utilizzando ove necessarie, tecniche di documentazione iconografica.
- Saper eseguire la campionatura dei pezzi chirurgici per l’esame istologico seguendo le linee guida riconosciute.
- Esaminare i preparati istologici e citologici con un approccio logico e coerente, prendendo in considerazione le notizie cliniche ed i quesiti specifici posti dal medico richiedente.
- Saper descrivere i quadri patologici in modo conciso e dettagliato, focalizzandosi sulle osservazioni finalizzate alla formulazione di un referto completo, chiaro e comprensibile.
- Saper utilizzare le metodiche di digitalizzazione dei preparati istologici, ed essere consapevole delle applicazioni della virtual imaging nel campo delle consulenze diagnostiche esterne ed in ambito didattico.
- Essere in grado di richiedere e di interpretare le appropriate indagini supplementari (colorazioni istochimiche, immunoistochimiche, indagini biomolecolari) qualora siano necessarie per la formulazione del referto.
- Conoscere ed applicare la regolamentazione giuridica della medicina necroscopica.
- Essere in grado di eseguire in maniera autonoma un riscontro diagnostico necroscopico completo e di formulare una corretta epicrisi.
- Essere consapevole delle implicazioni medico-legali della custodia dei campioni e dei referti, nonché della protezione dei dati sensibili.
L’attività professionalizzante prevede turni di diagnostica nel contesto della rete formativa della Scuola, con la supervisione dei docenti della disciplina.L’apprendimento della diagnostica autoptica prevede la frequentazione della sala settoria e l’esecuzione di riscontri diagnostici autoptici con la supervisione del docente.
Le competenze specifiche sono riassunte schematicamente nelle seguenti tematiche: Autopsia; Patologia dell’osso e dei tessuti molli; Patologia della mammella; Patologia cardiovascolare; Citopatologia; Dermatopatologia; Patologia endocrina; Patologia oculare; Patologia del tratto gastroenterico; Ginecopatologia; Patologia del distretto testa-collo; Ematopatologia; Patologia epato-biliare; Patologia dell’apparato genitale maschile; Patologia del muscolo; Patologia del rene e delle vie escretrici renali; Patologia dell’apparato respiratorio; Neuropatologia; Patologia pediatrica, perinatale e fetoplacentare.
Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione
Didattica
Il Medico in formazione specialistica svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, sulla base di criteri stabiliti dal Consiglio della Scuola; viene assegnato ai reparti delle Strutture sanitarie facenti parte della rete formativa secondo il piano formativo individuale deliberato dal Consiglio della Scuola e per il tempo necessario ad acquisire le abilità professionali da esso previste:
Lo specializzando, oltre a iniziare a svolgere in presenza del tutor l'attività pratica, dovrà seguire seminari, approfondire gli argomenti di studio mediante ricerche bibliografiche, partecipare a gruppi di studio e a Convegni scientifici. Per la formazione tecnico-scientifica, lo specializzando dovrà inizialmente acquisire tutte le conoscenze tecniche-scientifiche già elaborate dal gruppo di cui entrerà a far parte, e usufruirà dei laboratori. Si richiederà allo specializzando di collaborare alla diagnostica autoptica, istopatologica, citologica, ultrastrutturale e molecolare nel grado di autonomia definito dalle norme di legge e convenzionali e delle attrezzature idonee allo svolgimento della sua attività.
In particolare:
- Descrizione e campionamento autonomo di pezzi operatori non complessi
- Stilare descrizioni macro e microscopiche e ipotesi diagnostiche accedendo ai software gestionali di Anatomia Patologica, senza peraltro poter procedere alla validazione dei referti.
In collaborazione con il Tutor lo specializzando pianificherà il proprio lavoro, sia a livello sperimentale sia a livello organizzativo. Lo specializzando dovrà raggiungere capacità tecnico-scientifiche tali da poter elaborare tecniche con un buon grado di capacità creative e critico-propositive autonome. Lo specializzando incrementerà il suo grado di autonomia nella diagnostica di routine e specialistica ottemperando agli impegni stabiliti dall'ordinamento per le attività professionalizzanti.
In particolare:
- Richiedere autonomamente prestazioni di istochimica ed immunoistochimica e proporre esami FISH, biologia molecolare ed eventualmente diagnostica ultrastrutturale
- Comunicare telefonicamente, in presenza del tutor, il risultato degli esami estemporanei a cui ha partecipato. Fermo restando 1) che è il tutor a redigere e firmare la diagnosi e 2) che è necessario che compaia una traccia (sul sistema gestionale informatico) della presenza dello specializzando al momento della formulazione della diagnosi estemporanea.
Lo specializzando dovrà essere in grado di organizzare e gestire il lavoro di diagnosi istopatologica di routine e specialistica in modo progressivamente più autonomo, concreto e affidabile, tenendo conto delle capacità di comunicazione ed interazione con il personale di laboratorio. La pianificazione e la realizzazione del proprio lavoro favorirà capacità di autonomia e responsabilità per mettere in grado lo specializzando di auto gestirsi nell'ambito delle attività diagnostiche.
In particolare:
- Procedere autonomamente alla eviscerazione ed al campionamento e descrizione degli organi in corso di riscontro diagnostico necroscopico in presenza del tutor e limitatamente a casi in cui il decesso non sia avvenuto in conseguenza di un intervento chirurgico o di procedura invasiva.
Essere in grado di organizzare e gestire il lavoro di diagnosi istopatologica di routine e specialistica in modo autonomo, concreto e affidabile, tenendo conto delle capacità di comunicazione ed interazione con il personale di laboratorio. La pianificazione e la realizzazione del proprio lavoro favorirà capacità di autonomia e responsabilità per mettere in grado lo specializzando di auto gestirsi nell'ambito delle attività diagnostiche. Lo specializzando dovrà inoltre apprendere e rendere operative le conoscenze gestionali connesse alla conduzione di un laboratorio di ricerca, di diagnostica e procedure aziendali dimostrando inoltre di conoscere e di saper applicare le norme di sicurezza che tali ambienti di lavoro richiedono e di saper elaborare protocolli di procedure così come richiesto per il sistema controllo di qualità nell'ambito pubblico e privato.
In particolare:
- Essere in grado di trasmettere le conoscenze di base della patologia agli studenti dei Corsi di laurea, al personale sanitario in genere ed in particolare essere in grado di supervisionare le attività dei colleghi più giovani promuovendone l’acquisizione di competenze e capacità tecniche e diagnostiche
Valutazione attività
In questa sezione vengono presentati i questionari di valutazione delle attività teorico-pratiche che vengono svolte nell’ambito della Scuola.
Docenti e tutor
Il corpo docente della Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica è costituito da Professori di ruolo di I e II fascia, da Ricercatori universitari e da personale operante nelle Strutture Sanitarie appartenenti alla rete formativa ed in possesso dei requisiti previsti dal D.I. n. 402/2017
Tutori designati annualmente dal Consiglio della Scuola guidano gli specializzandi nel loro percorso formativo.
Strutture Didattiche
Ai fini di una completa e armonica formazione professionale, lo Specializzando è tenuto a frequentare le diverse strutture, servizi, settori, attività in cui è articolata la rete della Scuola di Specializzazione in Anatomia Patologica con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio della Scuola.
Rete Formativa aa. 2019/2020 - Strutture Didattiche:
- SC Anatomia Patologica II - Responsabile: Prof.ssa Paola Cassoni - AOU Città della Salute e della scienza di Torino - Via Santena 7 – 10126 Torino
- SC Anatomia Patologica I - Responsabile: Prof. Mauro Papotti - AOU Città della Salute e della scienza di Torino - Via Santena 7 – 10126 Torino
- SC Anatomia Patologica Responsabile: Prof. Marco Volante - AOU San Luigi Gonzaga - Regione Gonzole 10, 10043 Orbassano (TO)
- SC Anatomia Patologica Responsabile: Prof.ssa Anna Sapino - Istituto di Candiolo - FPO – IRCCS Strada Provinciale, 142 -KM 3.95 - 10060 Candiolo (TO)
- SC Medicina Legale – Obitorio Civico di Torino – Responsabile Dott. Roberto Testi ASL Città di Torino
- SC Anatomia Patologica – Responsabile Dott. Stefano Taraglio - ASL Città di Torino – Presidi Martini, Maria Vittoria, Giovani Bosco
- SC Anatomia Patologica – Responsabile: Dott. Giovanni De Rosa - AO Mauriziano - Largo Filippo Turati 62, 10128 Torino
L’Art. 11 del Regolamento in materia di Scuole di Specializzazione prevede:
- In conformità al programma formativo personale dello specializzando, in coerenza con l’ordinamento didattico, gli specializzandi possono svolgere un periodo di formazione professionalizzante all’estero presso strutture non inserite nella rete formativa, previa motivata delibera del Consiglio della Scuola e formale accettazione della struttura ospitante.
- Il periodo di formazione fuori rete formativa non può superare i diciotto mesi nell’intero corso di studi.
- Le disposizioni sulla formazione professionalizzante fuori rete formativa all’estero si applicano anche nel caso in cui la struttura ospitante sia in Italia previa delibera del Consiglio della Scuola e stipula di idonea convenzione tra la Scuola e la struttura ospitante.
Coordinatore Didattico: Prof. Achille Pich
Referente Amministrativo: Antonietta Davello
Scuola di Specializzazione in Dermatologia e venereologia
Direttore: Prof. Pietro Quaglino
Referente Amministrativo: Roberto Vitali
Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e malattie del metabolismo
Direttore: Prof.ssa Emanuela Arvat
Area Scientifico-Disciplinare:
MED/13
Durata: 4 anni
Modalità erogazione della didattica: frontale/on-line
Requisiti d'accesso: Laurea in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso NazionaleLingua: Italiana
Descrizione: Lo specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo deve avere maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della fisiopatologia e clinica delle malattie del sistema endocrino comprese le patologie neoplastiche. Gli ambiti di specifica competenza sono la fisiopatologia endocrina, la semeiotica funzionale e strumentale endocrino-metabolica, la metodologia clinica e la terapia in neuro-endocrinologia, endocrinologia, diabetologia e andrologia, la fisiopatologia e clinica endocrina della riproduzione umana, dell’accrescimento, della alimentazione e delle attività motorie, la fisiopatologia e clinica del ricambio con particolare riguardo all’obesità e al metabolismo glucidico, lipidico ed idrico-elettrolitico. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.
Didattica
Programmi didattici: in questa sezione vengono presentati i programmi didattici relativi ai 4 anni del corso di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Torino, come sviluppati presso la Scuola di Torino. I programmi sono tratti da quanto previsto dal Decreto Interministeriale n° 68 del 4 febbraio 2015. I programmi come presentati sono da intendersi come traccia delle attività didattiche e pratiche che sono sviluppate in dettaglio nell’ambito dei programmi delle lezioni frontali e delle rotazioni presso le strutture assistenziali che fanno parte delle rete formativa
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I anno
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II anno
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III anno
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IV anno
Calendario Didattico
Testi consigliati
Valutazione attività
La valutazione dell’attività assistenziale viene monitorata dal tutor designato dalla Scuola, mediante la verifica periodica della compilazione del libretto-diario da parte dello specializzando, e verificata periodicamente dal Direttore della Scuola.
La valutazione dell’apprendimento dei contenuti della didattica frontale viene eseguita mediante l’esame orale di fine anno, attraverso il commento critico di casi clinici proposti allo specializzando, relativi agli argomenti discussi durante le ore di didattica.
Docenti e tutor
In questa sezione sono riportati gli elenchi dei docenti cui sono assegnati gli insegnamenti per l’aa. 2019/2020 ed, in accordo con quanto definito dal Decreto Legislativo n° 368 del 17 agosto 1999, dei tutor cui sono assegnati, in rapporto di 3:1 gli specializzandi nell’ambito del loro percorso formativo. Da notare che, oltre a tali figure, a cui sono formalmente assegnati i ruoli prescritti, si alternano nell’attività di tutoraggio i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale.
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Elenco Docenti
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Elenco Tutor
Regolamenti
In questa sezione sono presentati i principali regolamenti con riguardano la Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Torino. Nello specifico, sono presenti:
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Il Regolamento per l’accesso alla mensa di Città della Salute e della Scienza
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Il contratto di assicurazione
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Il Regolamento generale dell’Università di Torino circa le Scuole di Specializzazione
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Il Regolamento della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Torino.
Strutture Didattiche
In questa sezione sono presentate le strutture didattiche che sono inserite nella rete formativa della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo dell’Università di Torino.
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Rete Formativa aa. 2019/2020 - Strutture Didattiche
Referente Amministrativo:Marita Ferro
Orario segreteria: 9.00 – 12.00 / 14.00 – 15.00
Scuola di Specializzazione in Genetica medica
Direttore: Prof. Antonio Amoroso
Referente Amministrativo: Paola Cheirasco
Scuola di Specializzazione in Geriatria
Direttore: Prof.ssa Marilena Durazzo
Referente Amministrativo: Paola Cheirasco
Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato cardiovascolare
Direttore: Prof.ssa Carla Giustetto
Referente Amministrativo: Elisa Maria Perello
Scuola di Specializzazione in Malattie dell'apparato digerente
Direttore: Prof. Giorgio Maria Saracco
Referente Amministrativo: Marita Ferro
Scuola di Specializzazione in Malattie infettive e tropicali
Direttore: Prof. Giovanni Di Perri
Referente Amministrativo: Lucrezia D'Arnese
Scuola di Specializzazione in Medicina d'emergenza - urgenza
Direttore: Prof. Giuseppe Montrucchio
Referente Amministrativo Marita Ferro
Scuola di Specializzazione in Medicina dello sport e dell'esercizio fisico
Direttore: Prof. Ezio Ghigo
Referente Amministrativo: Rosanna Dell'Olio
Scuola di Specializzazione in Medicina interna
Sede Della Scuola: A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino
Direttore: Prof. Massimo Porta
Area Scientifico-Disciplinare: MED/09
Durata: 5 anni
Modalità di Erogazione della Didattica: frontale/on line
Requisiti di accesso: laurea specialistica e/o magistrale in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41) e laurea del Vecchio Ordinamento in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiano
Descrizione
Lo Specialista in Medicina Interna deve acquisire e consolidare durante il percorso formativo le conoscenze teoriche, scientifiche e professionali di base e quelle specifiche della disciplina nei campi della fisiopatologia medica, della semeiotica medica funzionale e strumentale, della metodologia clinica, della medicina basata sulle evidenze, della clinica medica generale e della terapia medica, con attenzione allo sviluppo di specifiche competenze nell’ambito della medicina d’urgenza e di pronto soccorso e nelle discipline affini appartenenti all’area medica. Deve inoltre maturare una buona capacità di comunicazione con il paziente e con i familiari, oltre che di collaborazione con le altre figure professionali sanitarie, e impegnarsi in un costante aggiornamento delle conoscenze e delle abilità pratiche acquisite.
Didattica
Programmi didattici: Il percorso formativo è strutturato in modo da consentire allo Specializzando l’acquisizione delle basi scientifiche proprie della tipologia della Scuola, al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale e, con esse, un’adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche e un sapere critico che consenta di gestire in modo consapevole sia l’assistenza che il proprio aggiornamento. In questo ambito, oltre alla didattica offerta dalla Scuola di Specializzazione, sono previsti e incoraggiati anche la partecipazione a meeting e a congressi, la produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla formazione.
Nell’ambito della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna, la didattica prevede una parte teorica, rappresentata da lezioni frontali, e una pratica, costituita dalla frequenza in reparto e presso altre strutture assistenziali di area medica che afferiscono alla rete formativa (tronco comune).
La didattica frontale, erogata contestualmente a tutti gli anni di corso, prevede ogni anno la partecipazione a una serie di 12-14 seminari tenuti da esperti su argomenti di interesse internistico affrontati di volta in volta da una diversa prospettiva (interpretazione di segni/sintomi, percorsi diagnostici, aggiornamenti terapeutici, gestione delle emergenze) con un’attenzione a problematiche medico-legali e la possibilità di discussione, da parte degli stessi Specializzandi, di casi clinici affrontati nell’attività pratica e delle loro implicazioni mediche ed etiche.
La didattica pratica (tronco comune) prevede la frequenza presso le seguenti strutture:
- II anno: Cardiologia-Unità di Terapia Intensiva Coronarica (6 settimane), Malattie Infettive e Tropicali (4 settimane), Pneumologia (4 settimane), Terapia antalgica e Cure Palliative (2 settimane)
- III anno: Ematologia (4 settimane), Endocrinologia (4 settimane), Gastroenterologia (4 settimane) Nefrologia (4 settimane), Psichiatria (2 settimane), Reumatologia (4 settimane), Stroke Unit (4 settimane)
- IV-V anno: Medicina d’Urgenza (6 mesi), Pronto Soccorso (6 mesi), Pediatria (4 settimane), Radiologia (4 settimane), Terapia Intensiva (4 settimane)
Ad integrazione di tali attività, nel corso del II anno di specialità, è previsto un corso di ecografia clinica costituito da una prima parte di didattica frontale con brevi sessioni di esercitazione pratica in gruppo e da una seconda parte di attività pratica individuale della durata complessiva di 8 settimane articolata in tre sezioni (ecografia toracica, ecografia addominale e ecocardiografia), erogata presso le strutture che afferiscono alla rete formativa e affidata a tutor competenti.
Ogni anno di corso prevede una progressiva maturazione nell’ambito delle conoscenze di base e specifiche della tipologia di Scuola, nonché il raggiungimento degli obiettivi formativi integrati previsti dal tronco comune e l’espletamento delle attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia di Scuola.
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi di base:
- approfondire e aggiornare le conoscenze in tema di biologia molecolare, eziopatogenesi, fisiopatologia e patologia per raggiungere la piena consapevolezza dell’unità fenomenologica dei diversi processi morbosi e saperne interpretare la natura sulla base delle relazioni fisiopatologiche tra differenti organi ed apparati;
- sviluppare conoscenze di epidemiologia, metodologia e semeiotica (fisica, di laboratorio e strumentale - compresa la medicina nucleare e la diagnostica per immagini) al fine di acquisire una capacità critica nell’utilizzo delle moderne metodologie di ricerca e di diagnostica;
- conseguire la capacità di eseguire una valutazione multidimensionale del paziente e delle sue problematiche, mediche e sociali;
- saper gestire in sicurezza e autonomia i principali farmaci e dispositivi di assistenza al malato, nonché le situazioni di emergenza di più frequente osservazione nei reparti medici;
- acquisire le nozioni fondamentali relative alle metodologie di ricerca clinica ed alle sperimentazioni farmacologiche;
- apprendere e confrontare le proprie motivazioni e posizioni ideologiche e morali con l’etica che la cura della persona umana impone;
- conoscere le problematiche fondamentali relative a prevenzione, sanità pubblica e medicina sociale: in particolare conoscere gli aspetti legali e di organizzazione sanitaria della professione, nonché quelli del SSN, sapendo dare le opportune indicazioni per il pieno utilizzo delle strutture del SSN, in relazione ai bisogni espressi e in funzione delle caratteristiche dei gruppi sociali, del territorio e dell’ambiente di vita e di lavoro, nel rispetto dei criteri della buona pratica clinica.
Obiettivi formativi propri della tipologia di Scuola:
- acquisire conoscenze approfondite delle malattie più comuni e delle malattie croniche non trasmissibili, nonché delle malattie rare di più frequente osservazione;
- saper scegliere criticamente gli strumenti e i percorsi diagnostici più appropriati, anche di competenza specialistica, valutandone di volta in volta l’indicazione e l’utilità attesa;
- saper interpretare i risultati prodotti dagli accertamenti di laboratorio, strumentali, di imaging, di endoscopia e di istologia patologica;
- saper prescrivere, alla luce dei profili rischio/beneficio e costo/efficacia, il trattamento (farmacologico, non farmacologico, chirurgico) più appropriato nelle diverse condizioni cliniche di specifica competenza della Medicina Interna e Generale;
- saper discriminare tra condizioni di urgenza e di emergenza reale o potenziale, comprese quelle di carattere tossico o traumatico, saperne identificare possibilmente la causa e mettere in atto tutti i provvedimenti disponibili per assicurare il mantenimento delle funzioni vitali;
- maturare un’adeguata esperienza nell’applicazione di trattamenti farmacologici, nutrizionali e strumentali, anche in pazienti critici;
- saper identificare il proprio ruolo e condividere la responsabilità decisionale nelle condizioni di competenza specialistica e multidisciplinare al fine di garantire la continuità delle cure;
Obiettivi formativi integrati (tronco comune)
- acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle malattie che riguardano i diversi sistemi dell’organismo, le conoscenze teoriche e pratiche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio relative alle suddette malattie;
- saper riconoscere i più comuni disordini di carattere specialistico e saper scegliere le modalità di approfondimento diagnostico e di trattamento, potendo distinguere le condizioni che necessitano della consulenza specialistica da quelle che possono essere risolte direttamente dall’internista;
- acquisire le conoscenze fondamentali diagnostiche, terapeutiche, psicologiche ed etiche necessarie per una visione globale del paziente.
Attività professionalizzanti obbligatorie (APO):
- aver redatto e controfirmato almeno 100 cartelle cliniche di pazienti ricoverati o ambulatoriali seguiti personalmente; le cartelle debbono riportare un esame obiettivo completo che comprenda, tra l’altro, una valutazione globale delle condizioni del paziente e un piano di lavoro per l’inquadramento diagnostico e l’approccio terapeutico;
- aver partecipato ad almeno 50 consulenze internistiche presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
- aver interpretato almeno 30 esami elettrocardiografici e posto diagnosi dei più comuni disordini del ritmo, della conduzione e della ripolarizzazione;
- avere eseguito personalmente almeno 10 di ciascuna delle seguenti manovre invasive: paracentesi, toracentesi, prelievo per emogasanalisi;
- aver partecipato all’esecuzione di almeno 10 di ciascuna delle seguenti indagini strumentali: ecocardiografia, endoscopia digestiva e delle vie respiratorie, prove di funzione respiratoria;
- aver acquisito competenza sulle tecniche di base ed avanzate di rianimazione cardiopolmonare (BLS e ACLS) e aver partecipato ad almeno 2 manovre di rianimazione su paziente o manichino;
- aver eseguito direttamente almeno 10 esami ecografici e interpretato immagini di interesse internistico (collo, tiroide, mammella, torace, apparato digerente, fegato e vie biliari, pancreas, milza, reni e surreni, vescica);
- aver discusso con lo specialista: almeno 10 esami ecocardiografici, 5 esami angiografici, 20 RX torace o rachide, 10 TC o RMN encefalo;
- aver partecipato ad almeno 20 turni di guardia divisionale o interdivisionale, assumendo la responsabilità in prima persona (con possibilità di consultazione del tutor), anche nell’ambito della Medicina d’Urgenza e del Pronto Soccorso;
- aver seguito direttamente la conduzione, secondo le norme della buona pratica clinica, di almeno 2 sperimentazioni cliniche controllate e di 1 studio osservazionale
Calendario Didattico per l’anno accademico 2019/2020: da definire
Valutazione attività
Le attività teorico-pratiche che vengono svolte nell’ambito della Scuola verranno svolte mediante esame di profitto al termine di ciascun anno accademico, previa compilazione e verifica del libretto diario.
Docenti e tutor
In questa sezione sono riportati gli elenchi dei docenti cui sono assegnati gli insegnamenti per l’a.a. 2019/2020 e dei tutor cui sono assegnati gli specializzandi nell’ambito del loro percorso formativo. Da notare che, oltre a tali figure, a cui sono formalmente assegnati i ruoli prescritti, si alternano nell’attività di tutoraggio i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale.
Strutture didattiche
In questa sezione sono presentate le strutture didattiche afferenti ad Aziende Ospedaliero-Universitarie ed Ospedaliere inserite nella rete formativa della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna dell’Università di Torino:
- AOU Città della Scienza e della Salute di Torino
- AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano
- AO Ordine Mauriziano di Torino
- AO S. Croce e Carle di Cuneo
- ASL Città di Torino
- ASL TO3
- ASL TO5
- ASL CN1
- ASL CN 2 Alba/Bra
- ASL AT di Asti
- AUSL della Valle d’Aosta
- Fondazione del Piemonte per l’Oncologia – IRCCS, Candiolo
- Humatis Torino – Ospedale Gradenigo
Frequenze extra-rete formativa all’estero
- Mayo Clinic, Rochester, Minn. (USA)
- Tufts Medical Center, Boston, Mass. (USA)
- Harvard Medical School – Brigham and Women’s Hospital, Boston, Mass. (USA)
- University of Cincinnati, Cincinnati, OH (USA)
- University Health Network and University of Toronto (Canada)
- St. Michael Hospital, Toronto (Canada)
- Tohoku University Graduate School of Medicine – Sendai (Giappone)
- Dr. Ambrosoli Memorial Hospital, Kolongo (Uganda)
- Neema Hospital di Nairobi (Kenya)
- Karolinska University Hospital, Stoccolma (Svezia)
- University College London Hospitals (NHS) (Gran Bretagna)
- St. George’s Unversity Hospitals (NHS), London (Gran Bretagna)
- Cliniques Universitaires Saint-Luc di Bruxelles (Belgio)
- Institut de Recherche Expérimentale et Clinique, Université Catholique de Louvain, Brussels (Belgio)
- Hôpital de Paris-Sud, Paris (Francia)
- Hôpital Saint-Louis, Paris (Francia)
Referente Amministrativo: Marita Ferro
Orario segreteria: 9.00 – 12.00 / 14.00 – 15.00
Scuola di Specializzazione in Medicina nucleare
Direttore: Prof.ssa Désirée Deandreis
Referente Amministrativo: Rachele Fiorenza
Scuola di Specializzazione in Nefrologia
Direttore: Prof. Luigi Biancone
Referente Amministrativo: Rosanna Dell'Olio
Scuola di Specializzazione in Scienza dell’alimentazione
Sede della scuola: AOU Città della Salute E Della Scienza -Torino
Direttore: Prof.ssa Simona Bo
Area Scientifico-Disciplinare: MED/49
Durata: 4 anni
Modalità di erogazione della didattica: frontale/on-line
Requisiti di accesso: Laurea specialistica e/o magistrale in Medicina e Chirurgia (classe 46/S e classe LM-41); Laurea del Vecchio Ordinamento in Medicina e Chirurgia
Modalità di accesso: Concorso Nazionale
Lingua: Italiano
Descrizione
Lo Specialista in Scienza dell’Alimentazione deve possedere e sviluppare durante il percorso formativo le conoscenze teoriche di base e specifiche della disciplina, l’abilità tecnica e le attitudini necessarie a gestire in modo congruo con gli standard nazionali ed europei la valutazione dello stato nutrizionale, la gestione di interventi dietetico-nutrizionali personalizzati per patologia, la nutrizione artificiale ospedaliera e domiciliare. Deve inoltre sviluppare le seguenti capacità: lettura critica della letteratura scientifica, stesura di un protocollo di ricerca e di un articolo scientifico, comunicazione con il paziente e i familiari, interazione costruttiva con dietisti, altri specialisti e operatori sanitari.
Didattica
L’attività didattica è organizzata in seminari, a cui partecipano i docenti del corso, gli specializzandi ed eventuali esperti a seconda degli argomenti. Sono previste lezioni frontali per il primo ed il secondo anno.Gli obiettivi formativi specifici includono le seguenti attività diagnostiche e terapeutiche:i meccanismi fisiologici e patologici della regolazione del comportamento alimentare; la valutazione dello stato di nutrizione; l'acquisizione di metodologie di diagnosi e trattamento nutrizionale - in tutte le fasce di età - delle patologie correlate all'alimentazione (tra cui anche tumori, sarcopenia, insufficienza intestinale, malattia renale o epatica avanzata, pre e post-chirurgia generale/specialistica/bariatrica, post-trauma o ustione, durante ricovero in rianimazione); la valutazione dell'impatto della malattia sullo stato di nutrizione; l'organizzazione dei servizi dietetici ospedalieri, dei servizi preposti all'erogazione della nutrizione artificiale; le competenze nell'elaborazione di profili nutrizionali personalizzati di tipo enterale e parenterale e nella gestione dei presidi per la somministrazione della nutrizione artificiale; l'acquisizione di metodologie per lo studio dei disordini del comportamento alimentare; la conoscenza delle allergie e delle intolleranze alimentari; la valutazione dei fattori di rischio cardiovascolare e delle patologie carenziali e, inoltre, l’acquisizione della capacità di interpretazione critica della letteratura scientifica, della produzione di pubblicazioni scientifiche e della stesura di linee guida.Il programma dei seminari per l’anno corrente (2019-2020) è in corso di definizione.Valutazione attività
Lo specializzando viene valutato alla fine di ogni anno relativamente alle competenze teoriche e pratiche acquisite. Parimenti vengono discussi collegialmente gli eventuali problemi riscontrati durante la frequenza nei reparti, lo svolgimento delle lezioni/seminari, esaminando accuratamente i limiti, punti di debolezza e di forza. Vengono così definite le possibilità di miglioramento e le eventuali azioni correttive da mettere in atto per l’anno successivo.Gli argomenti delle lezioni e dei seminari di ogni anno vengono discussi e condivisi in accordo con i programmi ministeriali.Docenti e Tutor
In elenco i docenti a cui sono stati assegnati gli insegnamenti per l’anno corrente (2019-2020).
- Abbate Daga Giovanni - giovanni.abbatedaga@unito.it
- Arolfo Simone - simone.arolfo@unito.it
- Biancone Luigi - luigi.biancone@unito.it
- Bo Simona - simona.bo@unito.it
- Broglio Fabio - fabio.broglio@unito.it
- Bruno Graziella - graziella.bruno@unito.it
- Bugianesi Elisabetta - elisabetta.bugianesi@unito.it
- Cardone Felice - felice.cardone@unito.it
- Ciancio Alessia - alessia.ciancio@unito.it
- Collino Massimo - massimo.collino@unito.it
- Costa Cristina - ccosta2@cittadellasalute.to.it
- Dalmasso Paola - paola.dalmasso@unito.it
- Gambino Roberto - roberto.gambino@unito.it
- Ghirardi Mirella - mirella.ghirardi@unito.it
- Gruden Gabriella - gabriella.gruden@unito.it
- Leombruni Paolo - paolo.leombruni@unito.it
- Maccario Mauro - mauro.maccario@unito.it
- Porta Massimo - massimo.porta@unito.it
- Ramenghi Ugo - ramenghi@unito.it
- Valabrega Giorgio- valabrega@unito.it
I tutors attuali sono:
Simona Bo; Fabio Dario Merlo. Nell’attività di tutoraggio, si alternano i dirigenti medici che operano presso le strutture identificate per lo svolgimento dell’attività assistenziale.
Strutture didattiche
Nella rete formativa della Scuola sono inserite le seguenti strutture didattiche:
- Ospedale Molinette -Torino: Dietetica e Nutrizione Clinica
- Ospedale Infantile Regina Margherita -Torino: Pediatria
- Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle -Cuneo: Dietetica e Nutrizione Clinica
- Istituto Auxologico Italiano - Piancavallo: Recupero e Riabilitazione Nutrizionale e Gastroenterologica
- Ospedale Mauriziano Umberto I - Torino: Dietetica e Nutrizione Clinica
- ASL Città di Torino: SSD Dietetica e Nutrizione clinica
Referente amministrativo: Marita Ferro
Orario segreteria: 9:00-12:00; 14:00-15:00